La Mappa di Comunità di Francavilla Fontana nasce da un percorso partecipato di riscoperta e valorizzazione dell’identità cittadina, con incontri, laboratori e conferenze sul tema del delicato rapporto tra la città e l’acqua.
Il tema ha appassionato tutte e tutti allo stesso modo: l’acqua non solo come bene prezioso per il passato e il futuro della città, come accade in ogni altra parte del Pianeta, ma come elemento che ha permesso la vita proprio qui, in una zona particolare del territorio regionale, più che altrove.
Tutta la storia di Francavilla viene dunque influenzata e declinata in base alla presenza dell’acqua, fondamentale tanto in agricoltura quanto nel disegno urbanistico della città, oltre che nelle vicende della sua fondazione. Oggi forse ce ne dimentichiamo, e in parte non ci facciamo più caso, ma in fondo, l’acqua, è presente già nel nome completo della città:
Per questo il percorso partecipato ha avuto come titolo “Aiò!”, esclamazione che dalle nostre parti sta per “Ecco dov’è!”
Espressione che sta a sottolineare un oggetto che non si trova da nessuna parte e che altrettanto spesso è invece proprio sotto al nostro naso.
Per diversi mesi, con tutte le difficoltà legate alla pandemia, “Aiò - Laboratorio Ecomuseale di Francavilla Fontana” ha ingaggiato cittadine e cittadini, associazioni, istituzioni e settori produttivi coinvolgendoli nella ricerca, nell’identificazione e nella rappresentazione delle peculiarità dei luoghi e della percezione del paesaggio, del territorio di Francavilla Fontana, attraverso il censimento del patrimonio locale e la definizione di regole condivise per la sua cura.
Il risultato di questo processo è quindi racchiuso proprio qui, nella la Mappa di Comunità.
Concretamente, è il primo passo verso l’istituzione di un Ecomuseo del territorio (da istituirsi ai sensi della L.R.15/2011) ossia un luogo attivo, anche immateriale e diffuso, che ha lo scopo di riconoscere e promuovere l’identità collettiva locale e il patrimonio culturale e ambientale della comunità cittadina, orientando lo sviluppo futuro della stessa in un’ottica di sostenibilità ambientale, economica, sociale e culturale.
Per il momento, la Mappa è motivo di conoscenza, condivisione e, perché no, di meraviglia per la riscoperta di un territorio la cui comunità raramente ha la possibilità di riflettere su di sé, sulla sua storia, sulle sue potenzialità inespresse, su quanto di buono ha saputo creare in profonda connessione con l’ambiente naturale circostante.
Per facilitare la navigazione della Mappa, abbiamo raggruppato i contenuti in categorie: Beni Culturali, Beni Rurali, Beni Immateriali e Cucina Locale.
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