Come per altre comunità, l’acqua è presente in numerosi proverbi e detti popolari francavillesi, che testimoniano il rapporto quotidiano e socializzante della stessa. Per brevità, ne riportiamo alcuni, perché la tradizione ne vanta tantissimi.
“Il ragazzo dell’acqua”, ad esempio, è un detto che si riferisce al garzone-portatore d’acqua, ma più in generale ritrae una persona disponibile a svolgere mansioni anche umili, sempre a disposizione, assumendo talvolta una sfumatura negativa.
Di semplice decifrazione, “Ognuno tira l’acqua al suo pozzo”, espressione che restituisce appunto la dipendenza dai pozzi privati un tempo presenti in città.
“L’acqua fa la ruggine”, che insieme a “L’acqua faci mitoddi, lu mieru faci cazzoddi” racconta il rapporto tra acqua e vino: la prima legata, un tempo, esclusivamente a un rapporto di utilità, il vino che invece dà sollievo e garantisce intrattenimento e socialità.
Per finire, un grande classico: “Ci è tortora, all’acqua a turnà” ossia se la tortora ha sete, tornerà ad abbeverarsi, un detto che diventa una metafora dei rapporti di potere e dipendenza (anche affettiva) tra persone.
Esplora tutte le aree tematiche della Mappa di Comunità